Ciao, io sono Gabriele, ho 23 anni, e l’anno scorso ho vinto la borsa Erasmus a Madrid.

Sono stato nella capitale spagnola da settembre a giugno. Avevo deciso di fare la domanda per la borsa erasmus sin dal primo anno di università perkè sapevo che era un’opportunità che ti offre l’università a cui non si può fare rinunciare. Prima di fare la domanda pensavo fosse + importante per me fare l’erasmus in paesi anglosassoni, ma poi esigenze di tipo accademico mi hanno portato a scegliere la Spagna e dopo i miei 10 mesi spagnoli posso dire di aver scelto proprio bene.

La vita Erasmus è di per se un divertimento continuo, ma se aggiungi il fatto che ti trovi a trascorrere questi 10 mesi in un paese come la Spagna, allora ti rendi conto di essere finito nella patria ufficiale del divertimento e della marcha (cioè della vita notturna).

Le feste, private e non, sono all’ordine del giorno, le feste + organizzate sono i botellon, cioè vedersi tutti a casa di qualche amico e portare qualunque tipo di alcolico accompagnato sempre da una bevanda analcolica e ghiaccio. Inizia normalmente verso le 23.30 per finire giusto all’ora dell’ultima metro in modo da raggiungere il centro della città senza dover per forza prendere un taxi.

Il botellon ha un significato anche a livello economico, infatti trovandoci in una capitale il costo della vita è abbastanza alto, sicuramente il + alto della Spagna, gli affitti di media sono sui 300 euro, e non so un cocktail in un bar non ti costa mai meno di 5-6 euro, e cosi si preferisce bere a casa, risparmiando quindi qualche euro per poi uscire da casa già un bel po’ alticci…inoltre nella Comunidad de Madrid, cioè in tutta la Provincia di Madrid, dal luglio dell’anno scorso c’è la Ley del Botellon, che impedisce di organizzare festini a base di alcool per strada e che impedisce anche l’acquisto di qualunque tipo di alcolico dopo le 22…

L’erasmus in una città come Madrid è diverso da quello che si può fare qui a Siena, il ruolo del gruppo erasmus di Madrid era ben diverso da quello che ha qui il nostro gruppo.

Madrid è una città che ti offre qualunque tipo di divertimento hai solo l’imbarazzo della scelta.

Gli erasmus dell’anno scorso a Madrid hanno frequentato le feste Erasmus solo i primi 2 mesi. Queste feste sono servite a conoscere chi come te stava facendo l’erasmus in quella splendida città, ma nei mesi successivi ho preferito uscire con i miei amici e organizzarmi io le serate e i luoghi dove andare.

Devo dire che vivendo con 2 spagnoli che conoscevano perfettamente Madrid mi è stato facile uscire e vedere anche dei posti che molto madrileni quasi nemmeno conoscono. I posti + particolari con la musica + strana sono sicuramente nella zona che va da Alonso Martinez a Callao e soprattutto a Malasana, la zona dove è nata la marcha madrilena,resa famosa dalla canzone di Manu Chao, piena zeppa di locali alternativi. I locali che mi piacevano di + erano La Via Lactea, un bar stile british con 2 piani, la discoteca Taboo, sempre a Malasana, dove potevo ascoltare la musica house + particolare di Madrid, e la Sala Sol, vicino la famosa calle Montera, famosa per le prostitute che lavorano a qualunque ora del giorno in pieno centro.

La cosa + strana che un’italiano vede la notte a Madrid è che troverà + gente per strada nei fine settimana alle 4 del mattino che durante il giorno. Alle 6 del mattino, quando apre la metro c’è la fila per prenderla.

La mattina di un sabato o di una domenica se ti dovesse capitare di svegliarti presto e uscire per strada sarà difficile trovare macchine o persone in giro, proprio perkè quasi tutti dal bambino all’anziano la notte esce e ritorna a casa in mattinata.

In Italia normalmente alle 3- 4 del mattino i locali chiudono, a Madrid come in tutta la Spagna alle 3 chiudono alcuni bar de copas, ma aprono le grandi discoteche che stanno aperte fino alle prime ore del mattino, e se proprio vuoi vivere al massimo il fine settimana per concludere puoi andare all’After Hour fino alle 11 del mattino.

E’ capitato + di una volta che dopo l’After con i miei amici siamo andati al Rastro, il famoso mercato di Madrid, nella zona di La Latina, dove si radunano tutti i nottambuli del fine settimana. L’alloggio è un problema grande per una capitale, io per fortuna l’ho trovato contattando i gruppi erasmus di due delle tante università madrilene che mi hanno messo in contatto con un ragazzo che lasciava la mia futura casa, e alla fine ho trovato casa a 240 euro, poco per Madrid in singola, a Goya, in una delle zone migliori di Madrid. Ma molti ragazzi che ho conosciuto hanno dovuto cercare per un mese prima di trovare una sistemazione.

In 10 mesi sono riuscito anche a vedere un bel po’ di città spagnole, come Valencia, Granada, Valladolid, Salamanca, Toledo, Segovia, ma di certo quella che mi ha + colpito è stata Granada, un città fantastica, incantevole e soprattutto per noi studenti molto economica, insomma la tipica città dove tutti vorrebbero vivere…

La consuetudine italiana dell’aperitivo in Spagna quasi non esiste, ma in alternativa gli spagnoli hanno la cultura della Tapas, poco prima di cena si va in qualche Cafeteria, o baretto a prendere una caña, cioè un bicchiere di birra, accompagnato sempre da qualcosa da mangiare, che può essere un pezzo di tortilla, o delle olive fino ad arrivare come fanno a Granada a spiedini di carne, seppie, gamberi, panini ecc alla fine paghi solo le birre che bevi, ma esci dal bar super pieno.

Per chi al secondo semestre o i prossimi anni vorrà andare in Spagna a fare il suo erasmus, consiglio di visitare le pagine dei gruppi erasmus di queste università spagnole in modo da avere subito informazioni sugli alloggi disponibili, e appena arrivati lì la cosa + importante da fare per cercare di apprendere velocemente la lingua è quella di cercare di uscire con pochi italiani, so che è difficile, ma è davvero l’unico modo per apprendere questa fantastica lingua, per il resto non ci sono altri consigli è davvero troppo bello per un italiano vivere in Spagna perche’ è come vivere in Italia ma con persone che vogliono fare festa dalla mattina alla sera.